Come affrontare il dolore ed il prurito derivanti dall contatto con una medusa

13:06

Ho trovato questo articolo che mi sembra spieghi benissimo quello che occorre fare tempestivamente e quello che assolutamente non va fatto.
Gli animali non sono cattivi, hanno solo le loro difese...



tantasalute.it
Cosa fare in caso di puntura di medusa

Come sempre, soprattutto atteso il fatto che, come detto, le possibilità di essere punti dalle meduse sono sempre maggiori, la prima cosa che i medici raccomandano è quella di non perdere la calma, urlando per il dolore e aggravando una situazione che, quasi sempre evolve in maniera positiva; perdere il controllo, urlare a squarciagola non solo è inutile, ma immette maggiori quantità di adrenalina in circolo e anche la respirazione si fa più difficile, cosa pericolosa se il tutto accade al largo, ad esempio.


Questo non vuol dire che se siete in alto mare, dovrete fare gli stoici magari trattenendo il fiato per non mostrare il vostro dolore, tutt’altro, dovrete invece, se possibile, richiamare l’attenzione di altri, meglio ancora sarebbe poter essere raggiunti da un natante, dove salire a bordo, ben altra cosa se siete in prossimità della riva, dovrete raggiungerla immediatamente.


Una volta giunti sulla terraferma o su una superfcicie stabile, quale ad esempio una barca o un qualsiasi algtro natante, è importante verificare che la medusa non abbia lasciato sulla parte interessata residui del suo corpo, in questo caso vanno allontanati al più presto, ottima la soluzione di diluire il punto di contatto con acqua di mare, non mettete sabbia da strofinare e non strofinate nulla nella parte interessata dal contatto, si rischia di far penetrare meglio all’interno la sostanza urticante, il professore Monti sconsiglia anche l’uso di alcol, aceto, ammoniaca o intrugli della nonna vari.


Il miglior metodo
E’ invece opinione sempre più diffusa che il metodo migliore, di fronte ad una puntura di medusa, vale lo stesso per le zanzare, sia il Gel Astringente al cloruro di alluminio che, oltre a togliere il prurito che si presenta subito dopo mitiga anche il bruciore. Antistaminici e cortisone per uso topico, pur potendo avere una loro funzione, hanno tempi di azione troppo lunghi e non risolvono la situazione nell’immediato.


I casi gravi


In soggetti sensibili, anche la puntura di una medusa, ma la stessa cosa può avvenire in caso di puntura di ape, vespa o qualsiasi altro insetto potenzialmente velenoso, si possono verificarsi fenomeni di sensibilizzazione a causa di una reazione allergica all’azione del veleno. In questi casi la tempestività è la prima arma da adottare con il ricorso nel più breve tempo possibile al personale del 118 immediatamente allertato seguito, quasi sempre, da ricovero ospedaliero.

Dopo una puntura di medusa se il soggetto colpito comincia a farfugliare frasi sconnesse, appare confuso e disorientato, ha difficoltà respiratorie, impallidisce, suda in maniera eccessiva e comincia a gonfiarsi non solo nella sede della puntura ma in breve tempo in tutto il corpo, il rischio di uno shock anafilattico è quasi certo, una di quelle situazioni gravissime che se non trattate adeguatamente, portano a morte in breve tempo il paziente.



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