La più devastante esplosione cosmica
08:10Gli astronimi italiani che lavorano al Telescopio Galileo hanno misurato la più intensa esplosione cosmica, su segnalazione della Nasa che ha ricevuto i dati dal satellite
Swift.
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Ne ha dato notizia l'agenzia spaziale americana. Swift ha rilevato quella che Neil Gehrels, del Goddard Space Flight Center della Nasa, ha definito "una vera e propria esplosione che viene dal passato": una deflagrazione di raggi gamma avvenuta per la morte di una stella quando l'universo aveva solo 630 milioni di anni, meno del 5% della sua età attuale.
Il flash di raggi gamma è stato rilevato il 23 aprile e la Nasa ha subito attivato una rete di astronomi internazionali, che hanno puntato i telescopi verso l'area dell'evento, battezzato in codice GRB 090423. A misurare per primi il 'redshift', lo spostamento verso il rosso nello spettro, che serve a determinare tra l'altro la distanza di un evento cosmico del genere, sono stati gli italiani del team del Telescopio Galileo, che lo hanno indicato in 8.2. Il record precedente era legato a un evento simile rilevato nel settembre scorso, che aveva un 'redshift' di 6.7, un indice che lo collocava più vicino di 190 milioni di anni luce rispetto alla nuova esplosione. "E' una scoperta incredibile", ha commentato Guido Chincarini, astronomo dell'Università di Milano-Bicocca, che fa parte del team che opera alle Canarie. "E ciò che la rende ancora più significativa - ha aggiunto - è che un telescopio che porta il nome di Galileo abbia fatto questa misurazione nell'anno in cui celebriamo il 400mo anniversario del primo uso astronomico del telescopio da parte di Galileo".
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