forse siamo agli estremi, ma vivere diversamente è possibile.

22:03


Il popolo degli elfi vive sull'Appennino Toscano, provincia di Pistoia.
E' una comunità autosufficiente nel senso più vasto della parola che anni fa ha occupato terreni e case diroccate ed abbandonate e si è resa indipendente dal nostro "normale" vivere. Un popolo quindi che fa a meno dell'elettricità, televisione, PC ecc. , si cucina e ci si scalda con la legna, si vive di quello che natura offre e del lavoro della comunità, senza però obblighi: ognuno partecipa nella misura in cui si sente o può fare.....



Vivere in comunità

La vita comunitaria e la vita individuale, con spazi soggettivi, convivono armoniosamente.
Non vi sono obblighi partecipativi: ognuno è libero di coinvolgersi nelle attività sociali secondo la propria disponibilità e attitudini. Nella Comunità degli Elfi tutti sono necessari ma nessuno è indispensabile. Ognuno quindi contribuisce alla propria maniera e in osmosi con il gruppo alla vita del villaggio perché i valori importanti sono la conoscenza e la reciproca fiducia.

Il cibo e il lavoro

Vivono raccogliendo frutti ed erbe spontanee, coltivando ortaggi, cereali, castagne, olive e allevando alcuni capi di bestiame, il tutto esclusivamente per la loro sussistenza. I prodotti della terra e i raccolti vengono infatti ripartiti fra tutti i villaggi in base alle necessità. Il lavoro è manuale e di gruppo, oltre alle coltivazioni si lavora all’autoristrutturazione di diverse case in pietra abbandonate da oltre venti anni e per la maggior parte semidiroccate.

Economia

C’è una cassa comune per soddisfare i bisogni complessivi di tutti i villaggi e per acquistare alimenti e beni che non producono; una cassa collettiva per le spese spicciole di ogni villaggio ed una cassa individuale per soddisfare le esigenze dei singoli. Ognuno dà in base alla propria possibilità e coscienza e questo sistema funziona perché il principio ispiratore è la condivisione.

Istruzione

L’istruzione avviene attraverso una scuola autogestita che si avvale anche della collaborazione di due insegnanti ausiliarie esterne alla comunità. La scuola è supportata, anche se in maniera diversa, da tutti i villaggi. È stato avviato anche un progetto di bioedilizia per la ricostruzione di una struttura destinata ad ospitare la futura scuola (la destinazione ufficiale è un centro culturale polivalente) che verrà riconosciuta come scuola sussidiaria dal Comune e dalla Direzione Didattica di competenza. È partita quindi una collaborazione con i predetti organismi per una scuola a metà: metà tempo in autogestione e metà nella scuola pubblica. Una scelta effettuata per mantenere aperta la scuola del paese e per favorire lo scambio e la socializzazione dei bambini che abitano nella comunità con i coetanei esterni al villaggio.

La festa dei raccolti

Le feste nella comunità sono periodiche e vengono effettuate in occasione delle semine e dei raccolti principali (cereali, patate, castagne, olive), alle quali partecipa un gran numero di persone grazie alla notevole capacità ricettiva dei diversi villaggi. 100 – 120 posti in tutto. Per andarli a trovare non è necessaria la prenotazione: basta buona volontà e spirito di adattamento!

SCHEDA

Anno di fondazione: 1980
Residenti: 150
Economia: privata. Disponibilità ad ospitare e a inserire nuovi residenti.
Aderente alla Rive

mappaecovillaggi.it


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