Starck ShowerCollection di Axor: la doccia sartoriale
13:03repubblica.it
Arriverà a novembre nei negozi la prima doccia pensata per gli architetti.
Modulare, a scomparsa e adattabile a ogni ambiente, la Starck ShowerCollection di Axor (gruppo Hansgrohe) è stata presentata ufficialmente al pubblico il primo giorno del Cersaie, Salone internazionale della ceramica. Disegnata da Philippe Starck, ha avuto un lungo periodo di progettazione. Si attendeva infatti che la tecnologia - nascosta - fosse pronta a supportare l’idea. Si tratta infatti della prima doccia componibile e completamente tagliata sullo spazio del bagno e della persona che vive il bagno.
Il getto d’acqua si costruisce utilizzando moduli sottilissimi di 12 x 12 centimetri, da assemblare tra loro, fino a formare una superficie unica, che scompare nel soffitto. I moduli sono orientabili fino a 25 gradi di inclinazione, installabili sia in verticale che in orizzontale, sia singolarmente che in una griglia che ne può ospitare fino a sei, perfettamente allineati. La collezione prevede un intero sistema composto da un modulo con manopola/rubinetto essenziale; un modulo con termostatico e con deviatore; un modulo con appoggio calamitato per doccetta manuale a tubo; una mensola (anche nella dimensione doppia 24x12 centimetri); luce e altoparlante da integrare nella doccia stessa.
Oltre che con la Starck ShowerCollection, Axor ha ribadito il proprio lavoro di costante ricerca e collaborazione con la serie di rubinetteria Axor Citterio e Massaud. Quello firmato da Jean Marie Massaud si propone come una serie eccentrica, asimmetrica, dalla linea naturale ma anche un po’ irreale, al contrario di Citterio che invece nasce come linea “normale”, specialmente se si guarda il miscelatore. Una linea pulita curata nei minimi dettagli, lievemente asimmetrica. Una piccola asimmetria che però ha richiesto la modifica all’intera catena produttiva. Un dettaglio che ha richiesto un investimento sostenibile solo da una grande azienda come la Hansgrohe.
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