Sfruttati, abbandonati e poi uccisi...
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vengono chiamati navi del deserto perchè riescono a camminare là dove sarebbe arduo per chiunque, in bilico sulle dune, che arrivano ad avere una considerevole altezza (esperienza personale), docili fino ad un certo punto, dimostrano poi il loro disappunto con dei solenni morsiconi, infatti vengono imbrigliati con una sorta di museruola....li ho conosciuti...e leggere questo articolo tratto da Corriere.it mi spezza il cuore, sono animali intelligenti, dotati di una sensibilità eccezionale...
ma a voi l'articolo
GERUSALEMME – Le navi del deserto sono vascelli fantasma. Centinaia di cammelli. Abbandonati. Arrivano dall’Africa carichi d’armi, di droga, di sigarette, guidati dagli spalloni. Servono a contrabbandare lungo le carovaniere che risalgono dal Sudan, dal Sinai. Portano merci proibite nelle oasi beduine, o all’ingresso dei tunnel per Gaza. Scaricano i loro tesori. E poi vengono lasciati al loro destino. A cercare acqua e cibo. A vagare per le spianate del Negev, le sabbie desertiche di Paran, le dune rocciose di Agur. A vagabondare lungo il confine tra l’Egitto e Israele, 266 chilometri. Camminando senza meta. Ruminando sperduti. Resistendo allo stato brado per settimane, mesi. Finché non s’imbattono in qualche guardia di frontiera. Che ha l’ordine di bloccarli. Di legarli per le zampe. E d’abbatterli sul posto.
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