Una foresta di giganteschi cristalli e un bel video

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A 300 metri sotto terra, a 50 gradi di temperatura e dove l'umidità si aggira su l valore del 100% si trovano i cristalli di gesso più grandi del mondo, circa 14 metri di lunghezza, siamo in Messico,nel deserto di Chihuahua, nella Cueva de los Cristales, una meraviglia della natura.



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C´è una grotta nel deserto di Chihuahua, in Messico, dove esiste una delle meraviglie della Terra: la Cueva de los Cristales. Un nome che come pochi altri riflette la realtà che si trova a 300 metri sotto terra: un mondo che alcuni anni or sono un gruppo di minatori scoprì casualmente. La caverna è tappezzata da giganteschi cristalli di purissimo gesso, alcuni dei quali raggiungono anche i 14 metri di lunghezza.

Quando venne scoperta si pensò di esplorarla nel minor tempo possibile, ma presto gli speleologi si trovarono di fronte ad un problema enorme: il calore e l´umidità. Là sotto infatti, la temperatura si aggira attorno ai 50 gradi e l´umidità sfiora il 100%, una condizione che porta l´uomo alla morte nel giro di pochi minuti. In quelle condizioni infatti, il corpo umano percepisce una temperatura di ben 102 gradi.

In questi anni è stato fatto un primo rilevamento, presentato ieri dai ricercatori, ma soprattutto si sono messi a punto gli strumenti che permetteranno all´uomo di rimanere a lungo là sotto durante le esplorazioni programmate per i prossimi anni.

Dai primi rilevamenti sembrerebbe che i macrocristalli di gesso si sono sviluppati sott´acqua, quando i fluidi termali profondi, caldi e ricchi di solfuri venivano a contatto con acque esterne più fredde. Paolo Forti, dell' università di Bologna è coordinatore del progetto che La Venta (un gruppo internazionale di ricercatori) ha programmato per studiare la grotta: «Le domande a cui dobbiamo ancora dare una risposta, tuttavia, sono molte: come si sono formati esattamente questi cristalli giganti? Quanto tempo fa? E poi: c´è vita in questo ambiente che sembra extraterrestre?».


Aggiunge Tullio Bernabei, direttore del Progetto: «L´obiettivo è la realizzazione di un complesso di ricerche multidisciplinari, dalla geologia alla biologia, che indaghi i campi di interesse di questa grotta e, attraverso le nuove conoscenze, ne permetta la conservazione».

Al momento la cavità non è stata esplorata del tutto, ma c´è una spada di Damocle sul suo futuro. Tra meno di 6 anni l´argento della miniera in prossimità della grotta si esaurirà e le idrovore che la tengono libera dall´acqua si spegneranno, sommergendo anche la Cueva de los Cristales sotto 200 metri d´acqua. Se ciò succederà la grotta sarà perduta per sempre dall´uomo.

Il team de La Venta, che ha progettato la tecnologia per esplorare la grotta, vuole ora metterla a disposizione dei maggiori scienziati del mondo nei rispettivi campi di ricerca. Spiega Antonio De Vivo, presidente de La Venta: «Per entrare nella Cueva de los Cristales abbiamo messo a punto una serie di tute refrigerate accoppiate a respiratori, che permettono all´uomo di rimanere nella grotta per circa un´ora. Tuttavia i rischi rimangono molto alti e per questo un team medico controllerà in tempo reale, il personale all´interno della grotta. La campagna di ricerca durerà 3 anni e si svilupperà in fasi successive, con almeno 4 missioni l´anno, in collaborazione con enti di ricerca italiani, messicani, spagnoli, statunitensi. Nel progetto sono coinvolte 8 tra le maggiori università del mondo».


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