e così ci perdiamo anche quelle.....
20:37Le isole Tuvalu sono una miriade di atolli in mezzo all'oceano Pacifico, protette dalla barriera corallina.
La leggenda narra che quando il primo Polinesiano vi è sbarcato ha trovato una terra selvaggia ed inospitale, popolata solo da uccelli e granchi, il cui suolo era (ed è) composto per lo più da sassi e conchiglie frantumate.
La leggenda prosegue raccontando che il polinesiano tornò indietro e si ripresentò quindi sull'atollo solo dopo aver trovato delle noci di cocco da piantare. Per le attuali palme quindi si ringrazia il navigatore polinesiano.
Fatto sta che anche adesso la vita si svolge intorno alle noci di cocco di cui non viene gettato niente. il guscio alimenta il fuoco, il cocco viene consumato sia cotto sia crudo, la polpa spremuta diventa sostituto del nostro olio, la cremosità dei cocco acerbo alimenta i bambini piccoli, ed addirittura, ogni famiglia ha la sua palma che non darà mai frutti, questo perchè essi vengono recisi rendendo possibile la fuoriuscita di un siero ricco di vitamine che sono una risorsa fondamentale là dove non cresce nessun tipo di ortaggio o di frutto.
E questo rituale che avviene due volte al giorno non si è mai fermato negli anni, ma ha radici antichissime.
Sembra che in queste isole il tempo sia scandito da ritmi molto lenti e da una serenità che non lascia spazio all'ansia...inconcepibile per noi che viviamo passando
da un'ansia all'altra!
Ciononostante il "progresso" è arrivato anche in questo paradiso, solo che ha portato, e purtroppo porterà solo problemi.
Sono state importate auto, moto, lavatrici e via dicendo, ma non esiste un posto dove smaltire il materiale che si rompe e che quindi viene accantonato in fondo all'isola, e va considerato che si parla di isole piccolissime, in certi punti la larghezza del terreno è quella di una strada da noi, quindi il metallo e gli elettrodomestici hanno vita breve a causa degli agenti atmosferici...insomma il mare riduce tutto in ruggine.
Come se non bastasse, la conformazione di queste isole è bassa, non esistono colline, e tanto meno montagne e questo le condanna a scomparire a causa del livello dell'oceano che s' innalza per il riscaldamento che subisce...
Insomma questa gente e questo posto meraviglioso dipendono dalle decisione che tutti prenderemo...
La leggenda narra che quando il primo Polinesiano vi è sbarcato ha trovato una terra selvaggia ed inospitale, popolata solo da uccelli e granchi, il cui suolo era (ed è) composto per lo più da sassi e conchiglie frantumate.
La leggenda prosegue raccontando che il polinesiano tornò indietro e si ripresentò quindi sull'atollo solo dopo aver trovato delle noci di cocco da piantare. Per le attuali palme quindi si ringrazia il navigatore polinesiano.
Fatto sta che anche adesso la vita si svolge intorno alle noci di cocco di cui non viene gettato niente. il guscio alimenta il fuoco, il cocco viene consumato sia cotto sia crudo, la polpa spremuta diventa sostituto del nostro olio, la cremosità dei cocco acerbo alimenta i bambini piccoli, ed addirittura, ogni famiglia ha la sua palma che non darà mai frutti, questo perchè essi vengono recisi rendendo possibile la fuoriuscita di un siero ricco di vitamine che sono una risorsa fondamentale là dove non cresce nessun tipo di ortaggio o di frutto.
E questo rituale che avviene due volte al giorno non si è mai fermato negli anni, ma ha radici antichissime.
Sembra che in queste isole il tempo sia scandito da ritmi molto lenti e da una serenità che non lascia spazio all'ansia...inconcepibile per noi che viviamo passando
da un'ansia all'altra!
Ciononostante il "progresso" è arrivato anche in questo paradiso, solo che ha portato, e purtroppo porterà solo problemi.
Sono state importate auto, moto, lavatrici e via dicendo, ma non esiste un posto dove smaltire il materiale che si rompe e che quindi viene accantonato in fondo all'isola, e va considerato che si parla di isole piccolissime, in certi punti la larghezza del terreno è quella di una strada da noi, quindi il metallo e gli elettrodomestici hanno vita breve a causa degli agenti atmosferici...insomma il mare riduce tutto in ruggine.
Come se non bastasse, la conformazione di queste isole è bassa, non esistono colline, e tanto meno montagne e questo le condanna a scomparire a causa del livello dell'oceano che s' innalza per il riscaldamento che subisce...
Insomma questa gente e questo posto meraviglioso dipendono dalle decisione che tutti prenderemo...
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