Storia di un' eroina alata

09:20


Cher Ami da museo
Cher Ami prestava servizio nel battaglione della 77ª divisione dell’esercito degli Stati Uniti, durante la prima guerra mondiale. Il 2 ottobre Charles Whittlesely rimase isolato in Argonne (Francia nordorientale) insieme ai suoi 500 soldati completamente circondati dai tedeschi nemici. L’unica salvezza poteva venire da un piccione che recapitasse un messaggio di soccorso.
Il primo volatile venne immediatamente abbattuto; l’unico filo di speranza era Cher Ami, una giovane piccioncina, l’unica rimasta. Il maggiore Whittlesely le fissò un breve messaggio con tutte le coordinate. Ma appena i tedeschi la videro le scaricarono contro una raffica di proiettili. Cher Ami perdette quota ma in qualche modo riuscì a risollevarsi da terra e a portare il prezioso messaggio per 25 miglia in 25 minuti. I soldati superstiti furono messi in salvo. Cher Ami arrivò alla base gravemente ferita, stesa sul dorso completamente ricoperta di sangue e senza un occhio, un proiettile le aveva perforato lo sterno e una zampa era stata tranciata di netto. Riuscirono a salvarla e sopravvisse fino all’anno successivo.
Conosciuta la sua storia il governo francese le assegnò la Croix de Guerre e il maggiore Whittlesely in persona le costruì una zampetta di legno. Gli interi Stati Uniti vennero a conoscenza della storia di Cher Ami che ora riposa in pace, imbalsamata nella sala d’onore dello Smithsonian Institute a Washington DC.

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