Tibet, l'altopiano a prova di erosione
22:18Anche se relativamente giovane, l'altopiano del Tibet ha sempre indotto i geologi a interrogarsi sulle ragioni per cui i fenomeni erosivi non ne abbiano ridotto l'elevazione e ammorbidito i margini in una misura paragonabile a quanto è avvenuto per altri altopiani.
Secondo una ricerca pubblicata su "Nature" i margini del plateau tibetano sarebbero stati protetti dall'erosione dai ghiacciai nei periodi glaciali e dai depositi morenici trasportati dai molti affluenti dello Tsangpo nei periodi più caldi quando i ghiacciai si ritiravano. Questi depositi morenici hanno costruito vere e proprie dighe naturali che hanno impedito alle acque del fiume di scorrere rapidamente e svolgere un'efficace opera erosiva.
"Ai margine del plateau l'erosione del fiume è stata limitata perché le dighe naturali hanno attenuato la pendenza del fiume riducendone la capacità di invadere i terreni circostanti e rendendolo molto più simile a un lago", ha spiegato David Montgomery, dell'Università di Washington che ha partecipato alla ricerca diretta da Oliver Korup dell'Isitituto federale svizzero delle valanghe.
Nel corso della loro ricerca sullo Tsangpo e sui suoi due principali affluenti, lo Yigong Tsangpo e lo Parlung Tsangpo, i ricercatori hanno individuato oltre 300 dighe naturali di cui 250 moreniche.
"I ghiacciai sembrano avere contribuito alla preservazione dei margini del palteau impedendo al fiume di scorrervi ed eroderli. Certo, questo non spiega perché anche il resto del plateau sia ancora così ben preservato, ma la spiegazione sembra valida per tutta l'area in cui lo Tsangpo incontra i magini del plateau", ha osservato Montgomery.
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