La nascita di Javier, spiegano le autorità andaluse in un comunicato, è avvenuta "con la speranza di dare al fratello Andrés, di sei anni e affetto da beta-talassemia grave, un'opportunità di continuare a vivere". Javier infatti, non solo non è colpito dalla malattia ereditaria del fratello, ma le sue cellule sono totalmente compatibili con quelle di Andres.

E' la prima volta che una procedimento di riproduzione assistita a fini terapeutici avviene interamente Spagna: la tecnica consiste nell'impiantare nella madre, dopo una selezione genetica, embrioni compatibili con l'altro bambino, di modo che le cellule madre del secondo figlio possano essere usate per curare il primo. In passato erano nati bambini concepiti per curare i fratelli, ma gli interventi di riproduzione assistita geneticamente mirata erano stati realizzati all'estero.