lince, orso, e altri...rischiamo di perderli per sempre

12:31


Uno dei felini che mi affascinano maggiormente...innegabile la bellezza, l'armonia dei movimenti, l'eleganza dei lineamenti e la stupenda pelliccia...purtroppo talmente bella che è ricercatissima da chi crede di essere molto elegante indossandola e non capisce che l'unica ed ineguagliabile eleganza è sulla pelle del legittimo proprietario.
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Detto questo, ecco la situazione:

Aumentano le specie a rischio in Italia, ma continua la caccia illegale ai felini

In Italia ci sono sedici specie animali a grave rischio estinzione. Soprattutto mammiferi come la lince, la foca e l’orso bruno. E poi uccelli quali l’aquila del Bonelli e l’avvoltoio capovaccaio. Anfibi simili a rospi, tipo il pelobate fosco. Rettili come la vipera dell’Orsini e la testuggine di terra. Anche pesci, quali trote e anguille.

Secondo Massimiliano Rocco, responsabile del programma specie del Wwf, i mammiferi non hanno il loro primo nemico nei cambiamenti del clima, ma nell’attività diretta dell’uomo sull’ambiente: costruzione, disboscamento, contaminazione ambientale, caccia e pesca. Un’evidenza emersa anche dall’ultimo congresso di Barcellona dell’«International union for conservation of nature», che si è posta come obiettivo la tutela delle specie in pericolo nel mondo per poi, una volta frenata l’estinzione, cercare di reintrodurle nelle zone dove sono scomparse. Una tecnica già applicata in Italia con successo su orsi e camosci ed estendibile ad altri casi.

Secondo un calcolo globale, ad esempio, sono 1141 su 5487 i mammiferi a rischio generico, 188 in situazione critica e 450 in vero pericolo.
In Italia, il primo caso a rischio estinzione è quello della lince: sparita dalle Alpi orientali e centrali, resiste in zona Tarvisio e Stelvio, ma in numero non superiore a 10. E’ cacciata illegalmente perché vista come concorrente nella ricerca delle prede dai cacciatori: è infallibile contro cervi e camosci. E non si riesce a reintrodurre perché gli abitanti dei territori la ritengono pericolosa.

Sempre fra i mammiferi, la foca monaca è presente in Salento, Sicilia e Sardegna. Arriva da Grecia e Turchia e ce ne sono meno di 10 in tutta Italia. Animale erratico, si muove singolarmente cadendo spesso vittima dei cacciatori, perché mangia pesce e rompe le reti.
L’orso bruno marsicano, 50 esemplari sull’Appennino centrale tra Lazio e Abruzzo, deve invece i suoi guai al consumo del territorio che lo circonda causato da costruzioni e utilizzo di veleni e trappole nella zootecnica. Estintosi alla fine degli anni ’90 dalle Alpi, vi è stato reintrodotto dalla provincia di Trento grazie al trapianto di alcuni esemplari sloveni e ora è presente (40 esemplari) sull’ Altipiano di Asiago. Vive solitario o in famiglia. Ma si ricorda ancora la storia di Bruno ucciso nel 2007 in Baviera, perché, partito dall’Adamello Brenta, dopo centinaia di chilometri, aveva spaventato un centro abitato.

repubblica.it

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