arcobaleno capovolto
14:56Un arcobaleno capovolto è comparso domenica 14 settembre nei cieli sopra Cambridge. Si tratta di un fenomeno naturale tipico delle zone polari e anche lì assai raro. L'astronoma che per prima lo ha avvistato e fotografato ne spiega i segreti (Alessandro Bolla, 13 ottobre 2008)
Un enorme smile multicolore comparso qualche giorno fa nei cieli di Cambridge ha lasciato migliaia di sudditi di Sua Maestà con il naso all'insù, a domandarsi se quel grande sorriso colorato fosse qualcosa di naturale o la nuova trovata di un pubblicitario troppo creativo.
La foto di questo arcobaleno capovolto è stata scattata il 14 settembre da Jaqueline Mitton, astronoma della Royal Astronomical Society che ha spiegato al quotidiano britannico Daily Telegraph le cause di questo strano fenomeno. Gli arcobaleni rovesciati sono assai rari e la loro formazione richiede condizioni atmosferiche specifiche che non si verificano quasi mai alle nostre latitudini. La loro forma convessa, con la cavità rivolta verso il sole, è data dalla rifrazione della luce su cristalli di ghiaccio orientati in modo anomalo. E solitamente presentano colori eccezionalmente intensi.
Gli arcobaleni tradizionali sono invece formati dai raggi solari che attraversano le minuscole gocce d'acqua sospese nell'aria dopo la pioggia.
Chiamati anche "arcobaleni circumzenitali" questi singolari fenomeni sono tipici delle zone polari: solitamente si manifestano in alto, molto vicino al sole e ciò rende difficile individuarli.
focus.itUn enorme smile multicolore comparso qualche giorno fa nei cieli di Cambridge ha lasciato migliaia di sudditi di Sua Maestà con il naso all'insù, a domandarsi se quel grande sorriso colorato fosse qualcosa di naturale o la nuova trovata di un pubblicitario troppo creativo.
La foto di questo arcobaleno capovolto è stata scattata il 14 settembre da Jaqueline Mitton, astronoma della Royal Astronomical Society che ha spiegato al quotidiano britannico Daily Telegraph le cause di questo strano fenomeno. Gli arcobaleni rovesciati sono assai rari e la loro formazione richiede condizioni atmosferiche specifiche che non si verificano quasi mai alle nostre latitudini. La loro forma convessa, con la cavità rivolta verso il sole, è data dalla rifrazione della luce su cristalli di ghiaccio orientati in modo anomalo. E solitamente presentano colori eccezionalmente intensi.
Gli arcobaleni tradizionali sono invece formati dai raggi solari che attraversano le minuscole gocce d'acqua sospese nell'aria dopo la pioggia.
Chiamati anche "arcobaleni circumzenitali" questi singolari fenomeni sono tipici delle zone polari: solitamente si manifestano in alto, molto vicino al sole e ciò rende difficile individuarli.
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