Teoria delle finestre rotte
09:24Questa teoria afferma che un soggetto che vive in un ambinete degradato sarà portato ad avere atteggiamenti ineducati e asociali, in pratica il "ragionamento" che la persona farà sarà più o meno il seguente:
- Che senso ha rispettare questo ambiente se questo ambiente è già degradato? -
Sembra che questa Teoria abbia trovato conferma nello studio condotto da Kees Kelzer, università di Groningen, Paesi Bassi.
Se questo è vero, dovrebbe essere vero anche il contrario, per cui un individuo che vive in un ambiente ameno e rispettoso avrà quindi un atteggiamento consono...la cronaca però nega che sia così, molto spesso ci informa di episoti di teppismo compiuti da persone che vivono in quartieri niente affatto degradati.
Che l'ambiente possa influenzare gli uomini è cosa comprensibile e nota, ma credo che siano altre e ben più complesse le motivazioni che spingono al non rispetto e, in un certo senso, alla distruzione.
wikipedia
Con l'espressione teoria delle finestre rotte si indica quella particolare forma di gestione del territorio secondo cui non vengono tollerate le piccole trasgressioni che, se trascurate (e non corrette e/o sanzionate subito), potrebbero generare fenomeni di emulazione.La teoria proviene dall'esempio - appunto - della finestra rotta: se in un quartiere un teppista spacca una finestra, e nessuno la aggiusta, è molto probabile che ben presto qualcun altro faccia lo stesso se non peggio, dando così inizio ad una spirale distruttiva.
Ovviamente la teoria se applicata "al contrario" si associa al concetto del "dare il buon esempio". Le persone tendono ad adeguarsi, avvicinarsi, preferire situazioni, persone o luoghi a loro stessi affini e se impossibilitati a scegliere tendono a cambiare per uniformarsi. Per cui creare un ambiente di un certo tipo: con finestre rotte, per esempio, porta la comunità attigua a distruggere, un ambiente invece ben curato porta la comunità (anche quella non naturalmente "curata") a curare l'ambiente che la circonda. Estendendo il concetto ai comportamenti: una persona aggressiva porterà i "vicini" ad essere aggressivi, una costruttiva stimolerà gli altri ad esserlo altrettanto e così via.
Ecco perché ha avuto estremo successo l'applicazione di questa teoria da parte di Giuliani a New York negli anni '90.
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