La prima edizione del riconoscimento ai centri Ue a più alta ecocompatibilità, ha stabilito la Commissione Europea, vede ai primi posti Stoccolma e Amburgo.
Amburgo ha infatti ridotto le emissioni di Co2 per abitante del 15% , e Stoccolma invece è la città più verde con una riduzione di gas serra per abitante del 25%.

L'articolo di Lastampa.it

Sono Stoccolma e Amburgo le città più verdi, premiate dalla Commissione europea. Il riconoscimento ai centri Ue a più alta ecocompatibilità è alla sua prima edizione. Alla capitale svedese è stato assegnato per il 2010 e ad Amburgo per il 2011. Quest’ultima in particolare si è messa in evidenza per le misure di risparmio energetico negli edifici pubblici, che hanno contribuito a migliorare la qualità dell’aria in una realtà di 1 milione 800 mila abitanti. Amburgo ha infatti ridotto le emissioni di Co2 per abitante del 15% dal 1990 e si è data l’obiettivo di ridurle del 40% entro il 2010, con un risparmio energetico annuale di 46.000 MWh.

Stoccolma invece è stata riconosciuta “capitale verde europea” per aver ridotto le emissioni di gas serra per abitante del 25% dal 1990, fino a valori oggi inferiori alla metà della media nazionale. Sullo sfondo anche gli eco-progetti integrati nella capitale svedese: una vera “best practice” dalla depurazione delle acque alla riduzione del rumore, dal sistema integrato di trattamento dei rifiuti fino al nuovo pedaggio urbano.

Le due città hanno avuto la meglio su una concorrenza esclusivamente nord europea: 35 i centri urbani che hanno inviato il loro dossier a questa prima edizione del premio, tutti in Germania, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Paesi Bassi e Danimarca.

Il premio per la migliore mobilità è invece andato a Budapest, per l’attività di sensibilizzazione durante la Settimana Ue dedicata a quest’anno al tema del contributo dei trasporti urbani ai cambiamenti climatici, promuovendo un trasporto pubblico efficiente, con alternative ecologiche per gli spostamenti quotidiani e per decongestionare il traffico.

Seconda e terza classificata dopo la capitale magiara, la città portoghese di Almada e Zagabria. Oggi vive nelle città e in centri sopra i 5.000 abitanti il 74% della popolazione dell’Unione Europea. E «la maggior parte delle sfide ambientali in Europa hanno origine nelle zone urbane», ha spiegato la nota della Commissione Ue, sottolineando l’importanza del ruolo delle amministrazioni locali in materia di sviluppo durevole.