Accorgimenti per connettersi al web con il cellulare
11:07Ho letto con interesse questo articolo, anche se io non mi collego alla rete usando il telefonino, sono riportati alcuni consigli utili ed anche avvertenze per non ritrovare stangate inaspettate.
Articolo di Repubblica.it
ROMA - Navigare in Internet dovunque mi trovi, grazie al mio super cellulare. Un'esperienza divertente, ma a volte molto costosa. Della nuova e insidiosa frontiera della telefonia si occupa l'associazione Altroconsumo, che invia una serie di avvisi ai naviganti. Attenti a quando configurate lo smartphone prima di navigare per la prima volta (non fatelo mai da soli); e puntate sulle tariffe legate al tempo di navigazione rispetto a quelle legate al volume dei dati scaricati. Attenzione: siete davvero in pericolo quando superate la soglia di dati consentita dalla vostra tariffa. Ultimo consiglio, quindi: mentre scaricare le e-mail brucia pochi dati, musica o video ne bruciano tanti. Moderazione.
La porta d'ingresso. Prima di iniziare la navigazione, molti smartphone vanno "configurati". Dentro il cellulare, va inserito un codice di accesso (Apn) che identifica l'operatore e poi il tipo di navigazione: Wap (che scarica pagine leggere) oppure Internet (che ne scarica di pesanti). Primo problema: se io ho una tariffa Wap ma poi configuro il cellulare per Internet, pagherò tanto.
L'iPhone in automatico. Risulta a Repubblica che Tim tenti sempre di vendere smartphone già configurati. Ma la Apple, ad esempio, non vuole che alcuni operatori determinino da soli la configurazione dell'iPhone. E questo è un problema. L'iPhone ha il "vizietto" di connettersi al web in modo automatico per aggiornare così alcune sue funzioni. Se l'iPhone si connette da solo e se io ho una tariffa a consumo (legata cioè alla quantità di dati scaricati), allora rischio la stangata.
Gli antidoti. Quando navigo con un Tim, conviene allora tenermi dentro il recinto del portale di Tim (perché resto al 100% in un ambiente Wap più economico). Se voglio navigare in Internet, ci sono offerte (della categoria Maxxi) che offrono 50 mega al giorno e costano 10 euro al mese, prepagati. Ma occhio a sforare quei tetti. Quando invece navigo con Vodafone, devo tenere d'occhio gli Sms in arrivo. Vodafone avverte con un messaggino ogni volta che la connessione lascia l'ambiente Wap per addentrarsi in Internet. Sarà efficace?
Il roaming. Se siete clienti Tre, conviene vigilare che la connessione stia avvenendo sulla rete di questo operatore. Se problemi di copertura vi portano in roaming su una rete di altri operatori - denuncia Altroconsumo - i costi salgono.
Meglio a tempo. Nella sua inchiesta, Altroconsumo suggerisce tariffe a tempo invece di quelle legate ai dati scaricati. Giusto. Ma anche la tariffa a tempo può avere una sua iniquità. Wind, ad esempio, chiede ai clienti (abbonati o ricaricabili) 50 centesimi ogni 15 minuti per le navigazioni in ambiente Internet. Ma questi 50 centesimi si pagano tutti sia che la navigazione duri un solo secondo sia che prosegua per tutti e 15 minuti (stesso amaro trattamento fanno gli altri operatori per tariffe analoghe).
Come controllare. A fine giornata, in generale, è utile controllare sempre quanto abbiamo speso. Vodafone, ad esempio, ha i numeri di servizio 404 o 414; Wind il 4155 (scrivere la parola "saldo") oppure il sito www.155.it cui bisogna registrarsi.
2 commenti