SALVI I CORMORANI DELLA PROVINCIA DI VARESE

09:36


in merito alla protesta di Oipa segnalata da me

CONTRO L’ABBATTIMENTO DEI CORMORANI NELLA PROVINCIA DI VARESE

sono proprio contenta delle novità:

oipaitalia


Negli ultimi 4 inverni la Provincia di Varese aveva individuato il cormorano quale capro espiatorio della diminuzione di pesce nelle acque del Varesotto provvedendo all’abbattimento di circa 100-140 capi l’anno mediante interventi di “dissuasione cruenta”. Lo scorso ottobre l’assessore provinciale all’Agricoltura e alla Gestione Faunistica Bruno Specchiarelli aveva dichiarato alla stampa locale di voler continuare l’azione intrapresa. Tali interventi, oltre ad essere discutibili sul piano etico, sono inutili (secondo studi accreditati gli individui abbattuti vengono rapidamente sostituiti e la popolazione potrebbe addirittura accrescersi, come del resto sta accadendo) e rischiano di avere impatti negativo sulle aree, molto delicate, nelle quali vengono eseguiti. Andrebbe quindi presa in considerazione una dissuasione di tipo esclusivamente incruenta. Il cormorano si nutre di pesce, che gli è necessario per vivere. Tuttavia non può essere considerato tra le cause principali della diminuzione della fauna ittica che va ricercata in altre direzioni: inquinamento, cementificazione delle sponde, costruzione di chiuse, prelievi eccessivi di acqua, immissione di specie provenienti da altre zone geografiche. Inoltre il fatto che il cormorano (il quale si ciba esclusivamente di pesce) sia in aumento è la dimostrazione che nel Varesotto la fauna ittica non sta certo scomparendo come qualcuno vorrebbe far credere.
Il cormorano è una specie autoctona, a valenza naturalistica positiva, ed è indicato dalla Legge 157/92 quale specie protetta oltre ad essere tutelato dalla Convenzione di Berna ed incluso a tutt’oggi tra gli uccelli nidificanti della “Lista rossa” dei Vertebrati italiani che comprende le specie meritevoli di salvaguardia.

La Sentenza n. 405/2008 emessa dalla Corte Costituzionale, riguardo al giudizio di legittimità costituzionale della Legge della Regione Lombardia recante approvazione di piani di prelievo venatorio in deroga, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge contenente l’approvazione di piani di prelievo venatorio in deroga perché in contrasto con la direttiva comunitaria concernente la conversazione degli uccelli selvatici.

“La Corte Costituzionale ha dato ragione alle associazioni per la tutela degli animali – dichiara Francesco Faragò, delegato OIPA della provincia di Varese – Tutte le deroghe per la caccia e l'abbattimento di specie protette, come è sempre avvenuto negli ultimi anni, sono state dichiarate illegittime. Quindi il nostro assessore provinciale Bruno Specchiarelli se ne dovrà fare una ragione, ogni abbattimento è oggi penalmente perseguibile”.



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