Squalo inghiotte amo, operato con successo
20:03BOULOGNE-SUR-MER (FRANCIA)
Uno squalo è stato operato con successo per l’estrazione di un amo dal suo addome, nel primo intervento del genere nel mondo. Lo ha annunciato oggi il Centro del mare Nausicaa a Boulogne-sur-Mer (nord della Francia), dove è stato effettuata l’operazione, ovviamente in anestesia generale.
Il «paziente» è uno dei più vecchi ospiti del Centro, uno squalo grigio di 20 anni e due metri di lunghezza, che si è ripreso perfettamente dall’intervento, al quale è stato sottoposto una settimana fa.
Di recente gli addetti dell’acquario avevano notato una protuberanza sul ventre dell’animale. A inizio ottobre, una radiografia e un’ecografia evavano rivelato la presenza di un oggetto metallico nell’addome.
L’anestesia è durata un’ora. Il problema principale è stato che, dovendo gli squali nuotare per poter respirare, è stato necessario praticare al ’pazientè una speciale respirazione artificiale mentre era immobilizzato: un flusso d’acqua e di ossigeno gli è stato pompato permanentemente nella gola durante l’intervento.
Il corpo estraneo, che si è rivelato un grosso amo, è stato estratto da un chirurgo veterinario.
Dopo il risveglio dall’anestesia. è stato necessario aspettare tre ore prima che lo squalo ricominciasse a nuotare. È stato poi rimesso nella vasca principale assieme ai suoi simili.
Secondo la portavoce del Centro, Ingrid Picquart, l’amo si trovava probabilmente in uno dei grossi tranci di pesce dati in pasto agli squali, che in cattività possono vivere una trentina d’anni.
Dalla creazione, nel 1991, il Centro del mare Nausicaa è stato visitato da oltre dieci milioni di persone.
Uno squalo è stato operato con successo per l’estrazione di un amo dal suo addome, nel primo intervento del genere nel mondo. Lo ha annunciato oggi il Centro del mare Nausicaa a Boulogne-sur-Mer (nord della Francia), dove è stato effettuata l’operazione, ovviamente in anestesia generale.
Il «paziente» è uno dei più vecchi ospiti del Centro, uno squalo grigio di 20 anni e due metri di lunghezza, che si è ripreso perfettamente dall’intervento, al quale è stato sottoposto una settimana fa.
Di recente gli addetti dell’acquario avevano notato una protuberanza sul ventre dell’animale. A inizio ottobre, una radiografia e un’ecografia evavano rivelato la presenza di un oggetto metallico nell’addome.
L’anestesia è durata un’ora. Il problema principale è stato che, dovendo gli squali nuotare per poter respirare, è stato necessario praticare al ’pazientè una speciale respirazione artificiale mentre era immobilizzato: un flusso d’acqua e di ossigeno gli è stato pompato permanentemente nella gola durante l’intervento.
Il corpo estraneo, che si è rivelato un grosso amo, è stato estratto da un chirurgo veterinario.
Dopo il risveglio dall’anestesia. è stato necessario aspettare tre ore prima che lo squalo ricominciasse a nuotare. È stato poi rimesso nella vasca principale assieme ai suoi simili.
Secondo la portavoce del Centro, Ingrid Picquart, l’amo si trovava probabilmente in uno dei grossi tranci di pesce dati in pasto agli squali, che in cattività possono vivere una trentina d’anni.
Dalla creazione, nel 1991, il Centro del mare Nausicaa è stato visitato da oltre dieci milioni di persone.
lazampa.it
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