l'articolo di ruoteperaria.it

Giochi olimpici invernali ad impatto zero. Questa la promessa del Vanoc, il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010: compensare le previste emissioni nell'atmosfera di 330mila tonnellate di anidride carbonica per i Giochi, 110mila tonnellate emesse direttamente e 220mila legate ai viaggi aerei per le Olimpiadi stesse.

Le strade saranno due: da una parte incrementare l'efficienza energetica della costruzione e della gestione di tutto quanto necessario per i Giochi, utilizzando anche fonti rinnovabili come energia solare, eolica e geotermica, e dall'altra favorire il riassorbimento della CO2 con progetti di riforestazione e di destinazione a coltura di terreni.

«Insieme ai partner - ha detto John Furlong, direttore generale del Vanoc - ci siamo presi la responsabilità del nostro impatto sull'effetto serra e stiamo lavorando per rendere i Giochi quanto più "verdi" possibile. Fin da quando le Olimpiadi ci sono state assegnate, nel 2003, ci siamo concentrati sul calcolare quante saranno le emissioni totali e sui modi di ridurle all'origine».

«La strategia per le emissioni messa a punto dal comitato organizzatore - ha dichiarato il premier della British Columbia, Gordon Campbell - cosentirà ai Giochi di ottenere i risultati previsti, contribuendo al tempo stesso ai progetti "verdi" dello stato della British Columbia. Il comitato continua a dimostrare che un'organizzazione puo' aiutare lo stato a raggiungere quell'obiettivo della riduzione del 33% delle emissioni di gas serra previsto per la British Columbia entro il 2020».