ARTICO: SPEDIZIONE ITALIA SU ORME PASSAGGIO NORD-EST

09:18

ROMA - Una spedizione tutta italiana ripercorrera' il passaggio a Nord-Est per raccogliere dati sullo stato di salute dell'Artico e confrontarli con quelli raccolti 90 anni fa dal grande esploratore polare Roald Amundsen. La spedizione, chiamata 'Oltre', partira' il primo dicembre e seguira' lo stesso itinerario di Amundsen, ma lo fara' via terra con sei veicoli che si sposteranno a vista sul pack. Saranno assistiti dai satelliti della costellazione Cosmo SkyMed, dell' Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che informeranno i 40 membri della spedizione sulla sicurezza dello spessore dei ghiacci. ''E' una sfida straordinaria e al nostro ritorno, il primo aprile 2009, confronteremo i dati che avremo raccolto con quelli registrati nel 1919 da Amundsen'', ha detto il capo spedizione, Petter Johannesen, pronipote di Amundsen. L'impresa, dal costo previsto di sei milioni di euro, ha sei sponsor italiani: Iveco, che fornisce i mezzi, Asi e Telespazio per l'assistenza satellitare e nelle telecomunicazioni, l'Istituto San Raffaele di Milano per l'assistenza e la ricerca medica, il quotidiano Il Sole 24 ore e Rai Uno per l'informazione. Sostenitori sono Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), attraverso il progetto Polarnet, e Wwf.

La spedizione - ha osservato in un messaggio il presidente del Senato, Renato Schifani - ''va sostenuta non solo per il suo contenuto scientifico, ma anche per lo spirito che la anima, volto ad accrescere la diffusione dei valori di una indispensabile cultura ambientale''. Ripercorrendo l'itinerario di Amundsen la spedizione raccogliera' dati su atmosfera, ghiacci, animali e popolazioni artiche. Si utilizzeranno nuovi sensori per le analisi ambientali, ha detto il direttore dei programmi scientifici dell'Asi, Mariano Bizzarri. Saranno anche controllate le condizioni psicofisiche dei componenti della spedizione attraverso il programma di telemedicina Telesal e Giampaolo Perna, del San Raffaele, studiera' gli effetti sull'uomo della vita in un ambiente confinato e in un ambiente estremo, molto simile alle condizioni in cui vivono gli astronauti sulla stazione spaziale. Dati, informazioni e immagini saranno disponibili in tempo reale grazie ai satelliti delle costellazioni Iridium e Inmarsat e a nuovi terminali in grado di funzionare anche a temperature molto basse, fino a 50 gradi sotto zero, ha precisato Roberto Petronio della Telespazio. Per affrontare il freddo estremo sono stati modificati anche i veicoli, ha detto Marco Monticelli dell'Iveco, utilizzando materiali speciali per sostituire le parti in plastica e per l'impianto elettrico. Un progetto che il Wwf ''segue con molta attenzione - ha detto il direttore scientifico del Wwf Italia, Gianfranco Bologna - perche' da molti anni ha un programma sull'ecosistema artico. Lo scioglimento dei ghiacci artici e' uno dei punti critici per il clima globale''. Anche per il responsabile del progetto Polarnet, del dipartimento Terra e ambiente del Cnr, Roberto Azzolini ''la spedizione ha un altissimo valore tecnologico e umano''. Oltre a raccogliere dati sulla fisica dell'atmosfera, i ricercatori del Cnr che faranno parte della spedizione studieranno anche le popolazioni artiche, quando si attraverseranno le zone dei lapponi

ansa.it

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