Finge di avere due teste per spiazzare i predatori

23:14


Stiamo parlando del Laticauda colubrina, un serpente che vive in Australia ed Asia ed il cui morso è molto più velenoso di quello del Mamba, ma ha anche un'altra particolarità, inganna il nemico facendogli credere di avere due teste

Inganna i suoi predatori «apparendo» ai loro occhi con due teste. È la scoperta fatta da un esperto di rettili, Arne Redsted Rasmussen, in merito ad un serpente marino velenoso, il Laticauda colubrina, che riesce ad ingannare i predatori del mare apparendo come un animale con due teste.

La scoperta è avvenuta durante una nuotata subacquea intorno alle isole indonesiane Bunaken dove Rasmussen era rimasto sorpreso dallo strano aspetto di un serpente che ad entrambe le estremità si muoveva ed appariva come se avesse due teste.

Poichè nelle acque del mare non gli risultava che vi fossero dei rettili di questo tipo decise di compiere degli studi partecipando ad una spedizione (la Galathea) che gli permise di raccogliere circa 100 esemplari intorno alle isole Salomon. Ed ora, insieme al suo collega svedese Johan Elmberg, è arrivato a concludere che il Laticauda colubrina dispone sulla coda di alcuni rilievi bianchi e gialli del tutto simili a quelli che ha sulla testa e che può sollevare e gesticolare con la coda nello stesso modo caratteristico con cui muove la testa.

Un espediente che gli consente di tener lontani dei predatori come gli squali che si gauardan bene dall’aggredire questo serpente dalla parte in cui ha la bocca perchè possiede un veleno potentissimo che con due sole gocce è in gado di uccidere dieci esseri umani. I risultati di questo studio compaiono oggi sulla rivista Inganna i suoi predatori «apparendo» ai loro occhi con due teste. È la scoperta fatta da un esperto di rettili, Arne Redsted Rasmussen, in merito ad un serpente marino velenoso, il Laticauda colubrina, che riesce ad ingannare i predatori del mare apparendo come un animale con due teste.

La scoperta è avvenuta durante una nuotata subacquea intorno alle isole indonesiane Bunaken dove Rasmussen era rimasto sorpreso dallo strano aspetto di un serpente che ad entrambe le estremità si muoveva ed appariva come se avesse due teste.

Poichè nelle acque del mare non gli risultava che vi fossero dei rettili di questo tipo decise di compiere degli studi partecipando ad una spedizione (la Galathea) che gli permise di raccogliere circa 100 esemplari intorno alle isole Salomon. Ed ora, insieme al suo collega svedese Johan Elmberg, è arrivato a concludere che il Laticauda colubrina dispone sulla coda di alcuni rilievi bianchi e gialli del tutto simili a quelli che ha sulla testa e che può sollevare e gesticolare con la coda nello stesso modo caratteristico con cui muove la testa.

Un espediente che gli consente di tener lontani dei predatori come gli squali che si gauardan bene dall’aggredire questo serpente dalla parte in cui ha la bocca perchè possiede un veleno potentissimo che con due sole gocce è in gado di uccidere dieci esseri umani. I risultati di questo studio compaiono oggi sulla rivista Marine Ecology
lazampa.it

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