Adottare direttamente o a distanza un cavallo che è stato vittima di maltrattamenti: questa l'iniziativa della Lav, la Lega Anti Vivisezione che, in collaborazione con la Fondazione Flaminia da Filicaja ha dato vita agli «Amici dei Cavalli», un gruppo di volontari impegnati nel recupero fisico e psicologico di questi animali.
Un video pubblicato sul sito della Lav mostra alcuni cavalli accuditi nell'oasi della Fondazione Flaminia da Filicaja a Montaione (Firenze), curati grazie alle cure dei volontari e alla collaborazione dei medici veterinari del Centro di recupero della Fondazione.

Alcuni dei cavalli presenti nel video, tutti provenienti dal sequestro di un allevamento abusivo di Venaria (Torino), potranno essere adottati, direttamente o a distanza, da chi volesse prendersene cura e aiutare la Lav e la Fondazione ad ospitare altri animali bisognosi di cure: basta chiamare il numero di telefono 06 4461325 o scrivere all’indirizzo email p.pancotti@lav.it .

L’oasi della Fondazione Flaminia da Filicaia è il primo centro di recupero nazionale per cavalli maltrattati, attivo dal 2006 su un territorio di 100 ettari. Ospita alcune decine tra cavalli e pony che hanno alle spalle storie difficili: maltrattati, salvati dalla macellazione, provenienti da situazioni di fortissimo disagio, anziani o con gravi patologie. La Fondazione è stata costituita dai conti Antonio e Marita Nardi-Dei da Filicaja in ricordo di Flaminia, una cavalla uccisa a fucilate da un cacciatore, e grazie all’aiuto del medico veterinario Paolo Baragli.

lastampa.it

Diventare amico dei cavalli